genova, 6 novembre 2020
In Liguria si stanno ponendo molte domande sulla completezza e sull’accuratezza dei dati raccolti: non siamo soltanto noi a porre la questione, è più che un’impressione, lo riportano anche i giornali nazionali. La gestione dei dati e dei tracciamenti dei contatti rappresenta uno dei temi centrali per la gestione dell’emergenza Coronavirus. I dati non sono soltanto numeri, sono essenziali per combattere il virus e salvare vite umane. Sono indispensabili per elaborare strategie che evitino la diffusione sul territorio e salvino anche l’economia.
La gestione dei dati e dei tracciamenti è anche uno dei 21 indicatori che consente di decidere quale sia il rischio di ogni regione. A partire dal calcolo del Rt, che definisce quanto veloce corre il virus. Dati non completi e tracciamento insufficiente rischiano di dare una lettura “parziale” del quadro regionale, e non corrispondere alla gravità della situazione.
Dati imprecisi e incompleti ci espongono a enormi rischi: potremmo trovarci all’improvviso di fronte a una situazione ben diversa da quella finora ritratta dai numeri. Così rischieremmo di essere in ritardo nel trovare misure adeguate per combattere il contagio. Di più: si rischia un “declassamento” della nostra regione che imporrebbe misure ben più severe di quelle attuali.
Amministratori, operatori sanitari, categorie economiche, cittadini, abbiamo tutti diritto a dati precisi e affidabili.
Da tempo come opposizione chiediamo alla Regione di investire sul tracciamento, con personale e tecnologie; chiediamo di rendere pubblici e accessibili i dati del contagio, in forme più puntuali e territoriali e non solo aggregandoli sulla base dei laboratori di riferimento. Ne va della nostra capacità di leggere e prevedere come sarà l’epidemia. “Sfuggire” dai dati reali non serve a nessuno. Meglio quindi provvedere prima, attuare tutte le misure necessarie per affrontare insieme il Covid. Così eviteremo errori e/o sottovalutazioni, per non vanificare gli sforzi che la collettività, e il nostro sistema sanitario, stanno facendo per contenere il virus.
Luca Garibaldi (Partito Democratico)
Gianni Pastorino (Linea Condivisa)
Ferruccio Sansa (Lista Sansa)
Fabio Tosi (M5S)
Il PD Liguria dice no al fascismo e no all’intolleranza e aderisce alla manifestazione di sabato 9 dicembre a Como.
Saremo in tanti per difendere i valori della nostra democrazia, perché di fronte a razzismo e xenofobia non bisogna mai abbassare la guardia.